Potential future buy for the Bramley's garage always increases, whilst money and space are actually exhausted.
Concerning the modern classic motorbikes the Guzzi V7 is a pretender, beautiful, and bespoke for my own tastes, particularly in the racer version; but too expensive as all Guzzi's and somehow not powerful enough.
Triumph Bonneville is still the best modern classic, but somehow an all too obvious choice: furthermore, with all the variations being taken care for by the thriumph herself, you feel deprived of originality.
The Kawasaki W800 is still a serious alternative, but I have the 650 of some years back and this covers my "British style" parallel twin needs.
So what about an in line four cylinder engine, something like the original Honda CB 750 formula but updated?
Well, such a bike has been around for some years now on other markets, but never seemed to find his way in Italy: finally it was exhibited on the EICMA Milan fair this year as a 2013 model for the Italian market.
It's refreshing to see such a big company like Honda [ lately concentrating on scooters that are nearly motorbikes - motorbikes which behave like scooters - and plain ugly designs that feel like bikes been crushed prior to leave the dealer ] prepared to invest on a niche quality product.
Starting from the amazing air and oil cooled motor, the bike was build from scratch, and shows some justifiable crappy plastic detail only in the final stages of the design (maybe to show the marketing department the concerns for cost saving).
Changing the cheap detail and with minor modifications it's going to be the ideal starting point for a fine cafè racer.
I accept the fact it is a heavy bike (the displacement is heavyweight too) and optional ABS is all right for me on a modern bike.
85 - 90 HP are not a lot, but more than enough and a small price to pay for such a good looking powerplant.
On the same day, I had the chance to picture a special based on an original Four: just compare the two motors and see how seriously did Honda tackled the brief on hand.
When the good season begins, I'm definitely going to try this bike, so look forward for future comments on this instant classic.
I'm in no hurry to buy one, this is the kind of bulletproof bike that is going to age very well, lets leave to other people the expense to buy it new, I will wait for a good second hand example in the years to come.
Well done Honda, and sorry Thriumph, the top of my wish list has just changed.
Potenziali acquisti per il futuro del Bramley's garage sono in continuo aumento, ma soldi e spazio hanno raggiunto il limite da tempo.
Per quanto riguarda il filone delle moto classiche, la V7 della Guzzi è un discreto pretendente, bellissima e ritagliata su misura per i miei gusti, soprattutto la versione racer; tuttavia è troppo cara (come tutte le Guzzi) e non proprio abbastanza potente.
La Triumph Bonneville è ancora la migliore incarnazione della moto classica, ma è una scelta fin troppo ovvia: come se non bastasse, dato che la stessa Triumph si occupa di offrire ogni possibile declinazione della formula, ci si sente meno partecipi, derubati della propria originalità.
La Kawasaki W800 resta una valida alternativa, ma avendo la 650 di qualche anno addietro, la mia esigenza per un bicilindrico parallelo all'inglese è già soddisfatta.
Che dire invece di un quattro cilindri in linea, qualcosa che riprenda la vecchia formula dell'originale Honda CB 750 ma aggiornata ai giorni nostri?
Beh, questa moto esiste già da qualche anno in altri mercati, ma non sembrava riuscire a trovare la strada per l'Italia: finalmente è stata presentata durante l'EICMA di quest'anno come modello del 2013 per il mercato italiano.
Mi rallegra vedere che un colosso come la Honda [ che ultimamente sembrava concentrarsi su scooter che erano quasi delle moto - moto che si comportano come scooter - ed estetiche così brutte da sembrare veicoli incidentati prima ancora di lasciare il concessionario ] abbia il coraggio di investire in un prodotto di qualità per un mercato di nicchia.
Partendo dal sorprendente motore raffreddato ad aria e olio, la moto è stata progettata da zero, e mostra solo qualche giustificabile caduta di stile negli ultimi dettagli di plastica (come per dare un po' di soddisfazione anche al reparto contabile limando sui costi).
Sostituendo i dettagli più ignobili e con poche ulteriori modifiche, ci vedo un il punto di partenza per un'ottima cafè racer.
Può passare il peso (anche la cilindrata è da peso massimo) e ritengo l'ABS un'optional accettabile per una moto moderna.
85 - 90 CV non sono molti, ma più che sufficienti; comunque un piccolo prezzo da pagare per avere un motore così bello esteticamente.
Lo stesso giorno ho scattato le fotografie della special su base Four d'epoca: basta confrontare i due motori per capire quanto seriamente la Honda abbia affrontato il compito intrapreso.
Quando arriverà la bella stagione, andrò senz'altro a provarla dal concessionario, perciò aspettatevi ulteriori commenti su questa nuova CB classicheggiante.
Non ho nessuna fretta di comprarla, è uno di quei modelli a prova di proiettile che invecchieranno bene; lasciamo ad altri l'onere di acquistarla nuova, io aspetterò qualche anno che faccia capolino sul mercato dell'usato.
Ben fatto Honda e mi dispiace Triumph, al primo posto della lista dei miei desideri è appena cambiato qualcosa.
Be seeing you
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